Badesi – Eremo dei Gigli Marini

di archimedia

Quando fummo invitati ad effettuare il primo sopralluogo a Badesi, in un’area apparentemente poco entusiasmante, almeno a detta dei committenti, con l’intento di “immaginarne” le potenzialità, fummo letteralmente rapiti dai profumi, dal rumore soffice dei nostri passi sulla sabbia sottile, dalla sensazione di pace e armonia con la natura. È da qui che siamo partiti per il concept compositivo. Abbiamo ipotizzato uno stile di vita, ancor prima di addentrarci nei freddi numeri, legati ai regolamenti urbanistici, allo studio del piano di lottizzazione e ad aspetti di convenienza economica. Perché qui va valorizzata la Vita, la sua qualità, la sinergia Uomo-Natura. Un ideale connubio fatto di scorci, passeggiate, sole, colori, profumi, relax. Ovviamente il tutto esteso ad una fruizione senza tempo, senza stagioni privilegiate. Ogni momento dell’anno è buono per organizzare un ponte, un weekend, magari per una grigliata, quando i ginepri hanno le bacche pronte ad essere utilizzate per esaltarne gli aromi, ma anche quando i porcini si offrono per accompagnare un pasto, oppure quando i gigli di mare sono all’apice della fioritura. E si potrebbe continuare a lungo.

I volumi acquistano pertanto una forma dettata dal genius loci, dalla storia, dalle esigenze attuali. Esigenze che non si identificano con un abbondare di volumetrie, ma, al contrario, di un edificato che tenga uniti i membri della famiglia, in spazi moderni ma contenuti, caratterizzati da una chiara impronta volta al rispetto del contesto naturale. Attenta scelta dei materiali, ricerca di una prestazione termoenergetica volta al benessere degli abitanti e alle minime immissioni di CO2. Un parcheggio marginale videosorvegliato, dove le auto verranno lasciate per tutto il tempo del soggiorno. Gli spostamenti verso la spiaggia, verso i punti panoramici, verso le residenze degli amici avverranno per mezzo di golf kart elettrici, che verranno ricaricati nei parcheggi privati coperti mediante pannelli fotovoltaici. Un salto di qualità, di qualità della vita.

Ci piace ricordare che il nome del complesso, “Eremo dei gigli marini”, nasce proprio dalle sensazioni provate durante il primo sopralluogo, a sottolineare che la natura, col suo silenzio a tratti interrotto dai suoi stessi suoni, la fa da padrona. In ogni stagione.